La locuzione "Non Plus Ultra" è di origine latina e significa "non oltre" o "non oltrepassare". Nella mitologia greca e romana, le Colonne d'Ercole erano considerate i confini del mondo conosciuto, rappresentati da due promontori situati su entrambi i lati dello stretto di Gibilterra. Questi promontori erano identificati come le colonne erette dal semidio Ercole (o Eracle in greco) come parte dei suoi Dodici Lavori.

L'uso di "Non Plus Ultra" in relazione alle Colonne d'Ercole rifletteva la convinzione che queste colonne fossero il limite estremo del mondo conosciuto, e oltre di esse ci fosse l'ignoto. Tuttavia, durante l'età delle esplorazioni nel XV e XVI secolo, gli esploratori europei, spinti dalla curiosità e dalla ricerca di nuove rotte commerciali, andarono oltre le Colonne d'Ercole e scoprirono nuove terre, dimostrando che c'era qualcosa oltre il "Non Plus Ultra" tradizionale.

L'immagine delle Colonne d'Ercole come simbolo del limite del mondo conosciuto ha continuato a influenzare la cultura e la simbologia, rappresentando spesso il superamento dei limiti e l'esplorazione dell'ignoto.